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DJ Fabo/Cappato: la Corte Costituzionale rileva vuoti di tutela costituzionale

DJ Fabo/Cappato: la Corte Costituzionale rileva vuoti di tutela costituzionale

Rinviato il giudizio sull’articolo 580 del Codice Penale, relativo all’istigazione al suicidio

La Corte Costituzionale, chiamata ad esprimersi sulla costituzionalità dell’articolo 580 del Codice Penale, che punisce l’istigazione al suicidio, ha deciso di rinviare la decisione al 24 Settembre 2019 per “consentire in primo luogo al Parlamento di intervenire con un’appropriata disciplina”.
La Corte, infatti, ha rilevato che “l’attuale assetto normativo concernente il fine vita lascia prive di adeguata tutela determinate situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione e da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti.”
La decisione della Corte Costituzionale rappresenta un importante riconoscimento per quanti si battono per ottenere una legge sul fine vita che garantisca la tutela di tutti i cittadini, garantendone la dignità e il diritto all’autodeterminazione “sino alla fine”. Attualmente tale tutela, in certi dolorosi contesti, è infatti demandata ai soli atti di disobbedienza civile individuale di quanti, come Marco Cappato per DJ Fabo, ritengono inaccettabile che un individuo venga privato del diritto di decidere sul proprio corpo diventando ostaggio di un vuoto normativo ingiustificabile.

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